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IL CENTRO LOCALE DI TRIESTE

Il Centro locale, cioè il gruppo di Trieste, si compone di un Salesiano Delegato, una ventina di Cooperatori, alcuni aspiranti e simpatizzanti. I Cooperatori condividono l’unica missione salesiana in comunione e corresponsabilità con tutta la Famiglia Salesiana presente a Trieste.

I Cooperatori di Trieste

Eterogeneità

Il Centro si caratterizza per la sua eterogeneità: vi sono sia Cooperatori giovani sia adulti, in una fascia d’età che va da venti ai sessantanni. Ciò è molto arricchente ed inoltre esclude quel “salto generazionale” che spesso ostacola le vocazioni giovanili nei Centri caratterizzati da una presenza preponderante di anziani. In effetti si riscontra una buona continuità nelle nuove vocazioni.

Corresponsabilità

I Cooperatori di Trieste hanno imparato presto a sentirsi responsabili in prima persona del cammino del Centro. Così, in collaborazione e corresponsabilità con i vari Delegati Salesiani che si sono succeduti, ma senza “dipendere” da essi, hanno portato avanti la loro formazione, sviluppando in certo modo anche la propria preparazione culturale.

Crescita spirituale

Specialmente negli ultimi tempi i Cooperatori sono cresciuti spiritualmente, grazie a lunghi momenti di sofferenza, attraverso cui il Signore ha insegnato il valore della preghiera di intercessione, l’importanza di Gesù Eucaristia e della devozione a Maria Ausiliatrice.

Appartenenza

La grande maggioranza vive con fedeltà l’appartenenza partecipando alla maggior parte dei momenti associativi. Oggi Cooperatore è consapevole infatti che il Centro è l’unico luogo in cui può dare nutrimento alla sua specifica vocazione salesiana.

Vi è una discreta adesione alle iniziative a livello provinciale, anche se si potrebbe fare di più nonostante la distanza.

Apostolato

I Cooperatori sono impegnati in una vasta pluralità di impegni apostolici, secondo i propri doni personali, il proprio stato di vita e le proprie possibilità. Vivono tali attività come occasione di santificazione personale, in risposta alla volontà di Dio.

 

LA NOSTRA VOCAZIONE

Ciascun Cooperatore ha risposto positivamente all’invito di Dio a seguire Don Bosco. Nella varietà di carismi di cui è ricca la Chiesa, questa vocazione dà una specifica coloritura salesiana al nostro essere cristiani e cattolici. Inoltre ci coinvolge nella stessa missione giovanile e popolare del Fondatore chiamandoci a contribuire alla salvezza della gioventù.

Seguendo la chiamata che lo Spirito Santo compie personalmente ad ognuno tramite gli inviti, le richieste, le ispirazioni interiori, le urgenze concrete, ogni Salesiano Cooperatore dà il suo contributo con i suoi doni e la sua presenza salesiana in diversi ambiti della vita sociale ed ecclesiale: famiglia, lavoro, scuola, parrocchia e oratorio.

Fedeltà alla vocazione

Per essere fedeli alla vocazione salesiana sono necessari questi atteggiamenti:

  • disponibilità a rendersi pronti a rispondere ad una chiamata con docilità alle “provocazioni” dello Spirito Santo;
  • fiducia nella Provvidenza e nella Grazia divina;
  • volontà di donare tempo e forze per darsi da fare in nome di Gesù Cristo e della Chiesa;
  • spirito di famiglia, di collaborazione e di corresponsabilità verso le iniziative del Centro locale.

 

I RESPONSABILI

Per poter andare avanti il Centro ha bisogno di alcune persone che si prendano come impegno di apostolato l’animazione stessa del gruppo.

Queste persone vengono elette da tutti i Cooperatori e formato il Consiglio locale, di cui fa parte di diritto il Delegato Salesiano. Il Consiglio eletto rimane in carica per tre anni ed ogni responsabile può svolgere al massimo due mandati consecutivi.

Le figure previste attualmente dallo Statuto sono:

  • il Delegato
  • il Coordinatore
  • l’Amministratore
  • il Segretario
  • il Responsabile della formazione